Il contesto economico attuale, caratterizzato da evoluzioni spesso imprevedibili, sta ridefinendo il ruolo dello studio professionale: non si tratta più dunque solo di adempimenti, ma di una trasformazione strategica che impone ai commercialisti di abbracciare il cambiamento. L’Intelligenza Artificiale (AI) e gli strumenti digitali avanzati non rappresentano semplicemente un aggiornamento tecnico, ma la vera opportunità per gli studi di evolvere da fornitori di servizi contabili e fiscali a partner strategici indispensabili per la crescita delle imprese.
Gli studi professionali che avranno successo sono quelli che sapranno leggere, interpretare e studiare i cambiamenti del mercato, focalizzandosi sul valore della consulenza direzionale. Le soluzioni software di nuova generazione rappresentano il fattore abilitante di questa evoluzione, consentendo inoltre di creare quel tempo e quello spazio necessari per coltivare il cruciale rapporto umano con il cliente.
La digitalizzazione dello studio: una leva di successo
La digitalizzazione è una leva fondamentale di successo per gli studi: come emerso anche dai risultati dell’Osservatorio Professionisti Zucchetti, la priorità principale degli studi professionali, infatti, è ottenere l’efficienza dei processi interni e la conseguente riduzione dei tempi e dei costi.
La digitalizzazione dello studio professionale, grazie alle applicazioni dell’AI e di strumenti avanzati, permette di automatizzare le attività a basso valore aggiunto: parliamo di processi manuali ripetitivi come la riconciliazione delle fatture, la rilevazione di anomalie o l’ottimizzazione della gestione documentale. Questa automazione avanzata permette agli studi di recuperare un tempo strategico, tempo “liberato” che può e deve essere reinvestito nella formazione continua del team e nell’ampliamento del portafoglio servizi. L’obiettivo non è “fare un po’ meglio quello che si è sempre fatto”, ma ripensare il tipo di servizio offerto, diventando così più reattivi e innovativi.
Dal dato alla strategia: il commercialista come CFO aziendale
Se nel passato l’informazione era difficile da ottenere, oggi si dispone di una mole enorme di dati, ma la capacità di valorizzarli e monetizzarli è spesso carente nelle realtà aziendali. Qui emerge il ruolo del professionista come figura chiave in grado di prendere in mano il dato – risorsa chiave per le decisioni strategiche – e saperlo giocare in modo efficace.
Con l’utilizzo di soluzioni software evolute, l’enorme patrimonio di informazioni che lo studio manovra quotidianamente, spesso orientato unicamente all’adempimento, può essere utilizzato per fornire consulenza contabile avanzata in tempo reale e per l’analisi dei trend finanziari. Assumendo il ruolo di consulente strategico, il professionista può quindi affiancare l’imprenditore per garantire che le strategie di crescita siano in linea con gli equilibri finanziari ed economici. L’integrazione dell’AI nello studio professionale, in questo contesto, può fornire analisi predittive basate sullo storico e sull’evoluzione degli scenari futuri, così come report chiari e completi sui principali indici e KPI di bilancio.
Nuove frontiere della consulenza: la sostenibilità ESG
L’evoluzione del mercato posiziona la sostenibilità ESG come una tra le nuove frontiere della gestione d’impresa e un driver cruciale per la competitività aziendale. È fondamentale, quindi, superare l’idea che la sostenibilità sia percepita come mero obbligo burocratico e riconoscere il ruolo del bilancio ESG per la competitività aziendale e la trasformazione strategica del business. L’integrazione dei criteri Ambientali (E), Sociali (S) e di Governance (G) rafforza la reputazione aziendale, migliora le relazioni con banche e investitori e aumenta l’attrattività sul mercato del lavoro, dove i giovani talenti sono sempre più selettivi riguardo ai valori delle organizzazioni.
Il commercialista, punto di riferimento naturale per l’imprenditore, è la figura chiave per guidare questa transizione, che, sviluppando una visione olistica dell’impresa, diventa facilitatore del cambiamento. L’obiettivo è integrare la sostenibilità con le dimensioni critiche dell’impresa, come la finanza, il controllo di gestione e la strategia: in questo processo, la digitalizzazione funge da fattore abilitante, permettendo di trasformare l’enorme patrimonio di dati di cui lo studio dispone in informazioni di impatto ESG misurabili ed essenziali per la consulenza strategica.
La competenza umana: il vantaggio competitivo nell’era dell’AI
Nonostante i benefici derivanti dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale nello studio professionale, l’elemento umano rimane assolutamente centrale: se possiamo infatti pensare all’AI come un collaboratore virtuale che esegue compiti basati su informazioni digitali e attività automatizzabili, le persone devono rimanere all’inizio e alla fine dei processi, definendo gli obiettivi e supervisionando l’output finale.
I commercialisti sono chiamati a coniugare le loro approfondite competenze tecniche con un nuovo linguaggio, basato su empatia, ascolto e sensibilità: è questo fattore umano ed emozionale a rappresentare un vantaggio competitivo fondamentale nell’epoca dell’AI, per quanto supportato da ragionamenti basati su informazioni e dati numerici. È cruciale investire dunque nella creazione di nuove competenze, poiché la chiave del successo risiede nella capacità di vedere l’impresa in modo olistico e di integrare digitalizzazione, compliance e strategia in una visione unica.
Il percorso verso il riposizionamento strategico dello studio richiede la trasformazione dei processi interni e l’attivazione di nuove dinamiche organizzative, poiché il vero successo si ottiene incrementando il livello di efficienza, requisito essenziale per liberare quel tempo strategico che deve essere reinvestito nell’analisi dei dati ad alto valore aggiunto e nella consulenza. Ciò è possibile grazie ai migliori software per commercialisti, soluzioni innovative che permettono di guardare lontano e di fare la differenza sul mercato.
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