Il 2025 segna una svolta per i commercialisti: il ruolo più tradizionale lascia spazio a una nuova identità, quella di consulente strategico e partner d’impresa. A guidare questa trasformazione sono due direttrici chiare, emerse dall’Osservatorio Professionisti Zucchetti: multidisciplinarietà e diversificazione dei servizi.
Due leve fondamentali per rispondere ai bisogni di clienti sempre più esigenti, alla ricerca di competenze trasversali e soluzioni integrate. Scopriamo in questo articolo come i commercialisti e i consulenti del lavoro possono integrarle nelle loro attività di ogni giorno e quali sono i risvolti pratici.
Digitalizzazione e AI nei servizi professionali: un nuovo inizio per i commercialisti
Secondo l’Osservatorio Zucchetti, quasi il 40% degli studi ha già digitalizzato processi chiave come gestione documentale, comunicazioni con il cliente e conservazione a norma. Un processo che non è più solo una questione di efficienza: è evidente che la digitalizzazione dello studio professionale liberi tempo e risorse e consenta ai professionisti di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto.
Entro la fine del 2025 si prevede un’espansione dell’uso dell’intelligenza artificiale, con applicazioni che spaziano dall’elaborazione automatica dei dati alla costruzione di scenari predittivi. Il risultato? Più tempo per l’ascolto, la consulenza strategica e la costruzione di un rapporto di fiducia con il cliente.
Multidisciplinarietà: un nuovo approccio alla consulenza professionale
Oggi gli imprenditori non cercano solo risposte di natura fiscale o giuslavoristica, ma un supporto capace di affrontare la complessità, dalla compliance ESG alla pianificazione finanziaria, passando per la gestione del credito e dei processi HR. A queste esigenze si affiancano ulteriori ambiti come la consulenza strategica, il controllo di gestione, la business intelligence, l’organizzazione aziendale, oltre alla necessità di sviluppare competenze trasversali di project management e supporto in ambito tecnologico e digitale.
Per gli studi professionali è il momento di evolvere: affiancare alle competenze tradizionalmente associate alla professione nuove specializzazioni, creando team multidisciplinari capaci di offrire consulenze integrate. In questo modo, i commercialisti e i consulenti del lavoro possono anticipare i bisogni dei clienti e generare un valore che va oltre la semplice prestazione, trasformando la relazione professionale in un autentico rapporto di fiducia.
Diversificazione dei servizi: come ampliare l’offerta dello studio professionale
La diversificazione dei servizi è il principale trend in crescita negli studi professionali. Non si tratta solo di offrire servizi di contabilità o elaborazione paghe, ma di espandere l’offerta con consulenze in ambiti come HR, welfare aziendale, finanza d’impresa e affidabilità creditizia. Secondo le rilevazioni di Zucchetti, tale trend è in crescita costante: sempre più studi scelgono di creare divisioni interne specializzate o attivare collaborazioni con altri professionisti per offrire un servizio più completo.
Solo così il professionista può trasformare il suo studio in un hub di competenze al servizio del cliente.
Formazione continua e gestione del team nello studio professionale
Per abilitare questi cambiamenti, servono nuove competenze e un nuovo modo di lavorare. La formazione continua diventa centrale: non solo sulle normative, ma anche su soft skill, tecnologie, gestione del cambiamento.
Secondo l’Osservatorio, le priorità HR degli studi professionali nel 2024-2025 includono benessere organizzativo, capacità di attrarre nuovi talenti e sviluppo delle competenze. Investire sul team significa aumentare la capacità di risposta e migliorare l’esperienza del cliente.
Soddisfazione del cliente: il vero obiettivo della trasformazione
Multidisciplinarietà e diversificazione non sono concetti astratti, ma strumenti concreti per aumentare la soddisfazione del cliente. Offrire soluzioni personalizzate, tempestive e integrate significa distinguersi nel mercato ma non solo: i clienti riconoscono il valore della competenza, ma soprattutto apprezzano chi riesce a semplificare la complessità. E a farlo in tempi rapidi.
Innovazione e commercialisti: le azioni chiave da affrontare in studio
Per affrontare con consapevolezza lo scenario in evoluzione, ogni studio può partire da una checklist operativa:
- mappare le tecnologie e i processi già digitalizzati;
- individuare nuove aree di consulenza da sviluppare (come ad esempio la sostenibilità ESG, il welfare aziendale, il controllo di gestione);
- attivare percorsi di formazione per rafforzare le competenze trasversali del team;
- comunicare con chiarezza il nuovo posizionamento ai clienti
Nel 2025 quindi, oltre alla fondamentale conoscenza tecnica della materia, occorre sviluppare visione, capacità di connessione tra ambiti diversi e un approccio centrato sull’ascolto profondo delle esigenze del cliente. Multidisciplinarietà e diversificazione non sono solo strategie di crescita vincenti, ma risposte concrete alle sfide del presente di un mondo che cambia. I professionisti che sapranno rinnovarsi, collaborare e innovare, non saranno solo più competitivi, ma costruiranno relazioni più solide e durature con i propri clienti. Perché oggi, più che mai, i professionisti sono protagonisti del cambiamento insieme alle imprese.
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