Anche per l’anno 2024 il legislatore apporta una temporanea modifica ai valori dei fringe benefit, revisionandone i limiti di esenzione e portandoli a € 1.000 per la maggior parte dei lavoratori e a € 2.000 per i lavoratori che hanno figli a loro carico dal punto di vista fiscale.
I consulenti del lavoro svolgeranno un ruolo chiave, poiché saranno direttamente coinvolti dalle aziende per interpretare e applicare le modifiche legislative riguardanti i limiti di esenzione dei fringe benefit nel 2024. La loro competenza sarà essenziale per garantire una corretta implementazione di tali cambiamenti normativi da parte delle imprese.
Fringe benefit 2024: revisione dei limiti di esenzione
Il legislatore, mediante le disposizioni degli articoli 16 e 17 della Legge di Bilancio 2024 (L. 213 del 30.12.2023), ha introdotto modifiche transitorie per l’anno in corso, ridefinendo i limiti di esenzione dei fringe benefit.
Modifiche chiave: le novità del fringe benefit 2024
– Nel periodo d’imposta 2024, vengono esentati, entro un limite complessivo di € 1.000, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti. Inoltre, sono esenti le somme erogate per il pagamento di utenze domestiche, affitto della prima casa e interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
– Per i dipendenti con figli fiscalmente a carico, il limite di esenzione è elevato a € 2.000, confermando la pratica dell’anno precedente.
– I datori di lavoro devono informare le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) per l’applicazione di entrambi i limiti di esenzione, e tale informativa deve essere fornita entro il termine del periodo d’imposta 2024.
– La mancata informativa alla RSU comporta il ritorno al limite di esenzione previsto dal comma 3 dell’art. 51, pari a € 258,23, inapplicabile per rimborsi di utenze domestiche, affitto della prima casa e interessi sul mutuo della prima casa.
Aspetti operativi e sintesi della normativa:
In attesa delle istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate (A.d.E.) e dell’INPS, ecco una sintesi operativa della normativa per il 2024:
– Periodo di applicazione: anno d’imposta 2024.
– Effetti della norma: detassazione per IRPEF, addizionali all’IRPEF e imposta sostitutiva, con inclusione di premi di risultato convertiti in flexible benefit.
– Destinatari dell’agevolazione: lavoratori titolari di reddito di lavoro dipendente e assimilato.
– Benefit interessati: valore di beni e servizi, somme erogate per utenze domestiche, affitto prima casa e interessi mutuo prima casa.
– Limiti di esenzione: € 1.000, elevati a € 2.000 per dipendenti con figli fiscalmente a carico.
– Condizioni: informativa RSU, dichiarazione del lavoratore per l’agevolazione maggiorata.
– Applicazione da parte del datore: discrezionale, ad personam, con obbligo di rispetto delle condizioni.
– Pluralità di rapporti: unico limite valido per l’intero periodo d’imposta 2024.
– Aspetti contributivi: il valore esente ai fini fiscali non concorre alla base imponibile contributiva.
Questo riassunto offre una guida preliminare, mentre si attendono ulteriori dettagli da parte degli enti coinvolti.
L’importanza di un software dedicato con le caratteristiche adeguate diventa cruciale nella gestione dei nuovi limiti di esenzione dei fringe benefit introdotti per il 2024. I consulenti del lavoro e le aziende stesse beneficeranno enormemente dall’adozione di un software specializzato che consenta un monitoraggio accurato e automatizzato delle variazioni normative.
Uno strumento avanzato sarà in grado di gestire in modo efficiente e tempestivo la complessità delle regole fiscali in evoluzione, calcolando automaticamente i limiti di esenzione per ciascun dipendente in base alle specifiche condizioni, come la presenza di figli fiscalmente a carico.
Inoltre, semplificherà il processo di generazione di dichiarazioni e documenti necessari, riducendo il rischio di errori umani e garantendo conformità normativa. Il software diventa quindi un alleato essenziale per i consulenti del lavoro e le aziende, consentendo loro di affrontare in modo efficiente e accurato le sfide derivanti dalle nuove disposizioni normative.
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