“Sono pienamente d’accordo a metà col mister” – Storie di persone

Si parla spesso dell’importanza di investire sulle persone. E aggiungiamo del tempo da investire con le persone.  

Tempo per ascoltare, per aprirsi alle novità e dunque tempo per pensare, per riprogettare. Spesso non è nell’isolamento del proprio lavoro che si concepiscono le idee migliori, ma è nel dialogo: quante volte parlare con altri equivale a pensare ad alta voce.  

Lo studio professionale mette a disposizione del cliente il proprio tempo, da riempire con competenze specifiche. Ne conosce bene il valore, o almeno dovrebbe. Come si orienta allora nella distribuzione del tempo a disposizione? Quanto dedica al dialogo con i clienti o con i fornitori?  

“Abbiamo sempre fatto così” e il tempo per cambiare 

Molto spesso anche le relazioni del professionista con clienti e fornitori si basano su modalità mirate al risparmio di tempo. Non varrebbe forse la pena di investire su un momento di dialogo pe capire meglio le esigenze o le novità importanti?  

Il professionista non è tenuto a essere costantemente aggiornato sulle novità tecnologiche. Ed è qui infatti che entra in campo il partner tecnologico. Può suggerire un intero ventaglio di soluzioni utili alla stessa azienda cliente ma anche al professionista stesso.

Vale la pena allora organizzare con continuità brevi, ma intensi e utili, incontri di confronto con gli esperti dedicati allo sviluppo digitale dello Studio e dei suoi clienti azienda (esperti che le migliori software house possono mettere a disposizione) 

La parola a chi è sul campo 

Le dinamiche che governano lo studio professionale sono tante e il professionista si trova a dover operare combinando delicati equilibri e nella necessità continua di stabilire sempre nuove priorità

Ciò che un partner tecnologico può fare per cooperare in modo sempre più produttivo con lo studio professionale, è essere propositivo e saper aprire la strada verso le soluzioni che talvolta il professionista fatica a scorgere.  

Qualche esempio? Eccoli, presi dalla reale esperienza sul campo di esperti dedicati all’evoluzione digitale dello studio professionale: 

“Sono pienamente d’accordo a metà con il mister” 

Qualche giorno fa in uno studio di Torino, il Professionista mi dice che è pienamente d’accordo con me relativamente alla strategia da seguire verso i suoi clienti azienda, che lo Studio deve proporre, e vendere, servizi a valore aggiunto che escano dalla fiscalità ormai preponderante, ponendosi come partner a tutti gli effetti del business del cliente, anche nelle questioni strettamente informatiche (la scelta dei software), che poi incidono su organizzazione e produttività. 

Bene, dico io: passiamo alla parte concreta, analizziamo i suoi clienti e iniziamo un percorso. 

Lui incomincia a prendere tempo, mi dice che non è così semplice. 

Gli dico ‘sto parlando di valutazioni e metodi di intervento concreti’. 

Se mi dice così, risponde il professionista, allora rischio di pensarla come quel calciatore che in un’intervista aveva detto ‘sono pienamente d’accordo a metà con il mister’! 

La consapevolezza di dover riprogettare il rapporto con i clienti azienda su nuove basi non basta: serve la spinta concreta e propositiva di chi, con in mano gli strumenti informatici più adatti, possa proporre in modo pratico e mirato, le migliori soluzioni.

Il partner tecnologico può agire da fondamentale trait d’union fra le esigenze dell’impresa e l’offerta del professionista che si arricchisce così di servizi a valore aggiunto anche nell’ambito della consulenza tecnologica. 

“Chi più spende meno spende” 

Dieci giorni fa ero con il commercialista da un suo cliente azienda che ci mostra un report con dei dati che ‘non tornavano’. Gli dico ‘da qui non si vede niente, sono dati troppo macro. Occorre un software che estrapoli i dati in maniera più specifica e dettagliata e che permetta di ricostruire il quadro di tutto’. 

Mi risponde che con il software che stanno utilizzando di più non può fare. 

È intervenuto allora il suo stesso commercialista che con poche parole e molta saggezza e lungimiranza ha commentato ‘chi più spende meno spende’. 

Se la barca è in difficoltà e l’unico modo per raddrizzarla, metterla in sicurezza e farla veleggiare di nuovo con velocità, è quello di dotarsi di strumentazioni adatte, non ci sono che due strade: affondare o porre in atto i rimedi.  

“Una semplice stampa mi costerebbe molto meno” 

Due settimane fa nello studio di un commercialista emerge che lui prepara il bilancio da presentare al cliente ben rilegato come fosse una tesi di laurea. Quale il risultato di tanto sforzo per far percepire al cliente la cura dei dettagli? Nessuno. 

Dottore’ suggerisco ‘perché non cambiare approccio e recarsi direttamente in azienda dal cliente, con tutte le informazioni, ma presentate in maniera più agile, grazie al software più adatto, e con la possibilità di spiegare direttamente gli aspetti fondamentali per l’attività del cliente?’ 

Il Professionista non esita a cogliere i vantaggi di un cambio di prospettiva nei confronti del cliente azienda e commenta ‘Tra l’altro una semplice stampa mi costerebbe molto meno…’ 

In conclusione: a ognuno il suo compito 

A ognuno il suo compito: al Professionista quello di porsi come valido partner per l’impresa, sempre puntuale e aggiornato.

All’imprenditore il compito di sviluppare l’attività e al Partner tecnologico quello di indicare i migliori strumenti digitali per rendere realizzabile un progetto d’insieme per il benessere delle tante persone coinvolte.  


Vuoi saperne di più sulle soluzioni per la gestione contabile ?

Scopri le soluzioni

Taggato come: