È arrivata dalla Commissione UE l’autorizzazione all’applicazione degli sgravi contributivi (comunicato stampa del 19 giugno 2023), introdotti in Italia per l’assunzione di giovani under 36 e di donne, in presenza degli effetti negativi derivanti dal conflitto Russia Ucraina.

Grazie all’ok della Commissione i consulenti del lavoro potranno quindi supportare le imprese di tutte le dimensioni nell’assunzione delle categorie di lavoratori in commento, aiutandole a ottenere i relativi sgravi contributivi.

I regimi sono stati approvati nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre le dipendenze dai combustibili.

Questo nuovo piano va a modificare e prorogare, in parte, il Temporary Crisis Framework, adottato il 23 marzo 2022, per consentire agli Stati membri di sostenere l’economia nel contesto dell’attuale crisi geopolitica, già modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022.

A chi sono rivolte gli sgravi contributivi?

Alle imprese di tutte le dimensioni attive in tutti i settori, a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo.

Pertanto, le misure in trattazione non si applicano nei confronti della Pubblica Amministrazione, le imprese operanti nel settore finanziario e nel settore domestico e le imprese soggette a sanzioni adottate dall’Unione Europea.

Nell’ambito di entrambi i regimi, l’aiuto assumerà la forma di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti di lavoro stipulati con giovani lavoratori (ossia di età inferiore a 36 anni) e con lavoratrici donne a prescindere dall’età, fino a un massimo, per ogni assunzione, di 6.000 euro annui (€ 500 mensili) per le assunzioni effettuate nel secondo semestre 2022 e di 8.000 euro annui (€ 666,66 mensili) per le assunzioni nel 2023. La durata massima dei benefici è pari a 36 mesi (48mesi per le aree del Sud) per l’assunzione degli under 36 e di 18 mesi per le assunzioni di lavoratrici.

Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1º luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, tra le altre condizioni.

Qual è il parere della Commissione?

La Commissione ha constatato che i regimi italiani sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione.

In particolare, l’aiuto non deve superare:

  • 250.000 euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli,
  • 300.000 euro per beneficiario attivo nei settori della pesca e dell’acquacoltura e
  • 2 milioni di euro per beneficiario attivo in tutti gli altri settori.

La Commissione ha concluso che i regimi italiani sono necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’art. 107, par. 3, lett. b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione.

Su queste basi la Commissione ha approvato le misure di aiuto in quanto conformi alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato. 

Quali sono i requisiti per accedere agli sgravi contributivi?

In entrambi i casi in commento, l’aiuto si riferirà all’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti sottoscritti con i lavoratori under 36 (che non hanno lavorato precedentemente a tempo indeterminato) e per le donne.

I datori di lavoro che intenderanno utilizzare tali benefici devono aver assunto o dovranno assumere tali lavoratori nel periodo compreso tra il primo luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

Le Istruzioni INPS: quali regole per fruire dello sgravio?

L’INPS, con le circolari 57/2023 (esonero per assunzione di giovani under 36) e 58/2023 (esonero per l’assunzione di donne) ha fornito le istruzioni operative per l’applicazione dei citati benefici e per recuperare gli sgravi corrispondenti ai mesi pregressi e per la corretta esposizione nelle denunce mensili uniemens.

Aiuti per operare correttamente

Le assunzioni incentivate sono sempre più all’ordine del giorno e sono spesso oggetto di modifiche e proroghe, diventa quindi fondamentale, per il professionista, lavorare in un ambiente digitale sempre aggiornato e con software HR che consentano di gestire al meglio tutte le tipologie di incentivazione previste dalla legge.


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