Zucchetti presenta ZWorskpace, la soluzione digitale di gestione delle postazioni di lavoro in studio, per rispettare il distanziamento sociale senza compromettere la produttività.
Il rispetto del distanziamento sociale è un problema che accomuna studio professionale e aziende clienti. Ma sono stati proprio gli studi a dover affrontare, oltre ai problemi interni, anche quelli esterni relativi allo scossone che la chiusura forzata degli uffici ha generato sulle aziende italiane.
L’esigenza di distanziamento sociale, che è stata meno pressante durante i mesi estivi, per via della significativa riduzione del numero dei contagi, è tornata nuovamente centrale a partire da inizio ottobre. Le direttive del governo, espresse attraverso il nuovo Dpcm, sono a questo proposito piuttosto chiare.
Sono due le azioni principali individuate per garantire il distanziamento sociale e, allo stesso tempo, evitare di bloccare l’attività lavorativa:
- il rafforzamento dello smart working, da implementare senza remore quando possibile farlo;
- l’incentivazione e il potenziamento delle differenziazioni di accesso agli uffici.
In un simile contesto, per gli studi professionali diventa fondamentale dotarsi di sistemi per la prenotazione degli spazi lavorativi, così da garantire un alto livello di sicurezza senza intaccare la produttività dei collaboratori.
Lo smart working per gli studi professionali
Uno studio dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, effettuato nel pieno delle misure di confinamento, ha dimostrato come a marzo 2020, con il lockdown, 2 studi su 3 avessero adottato il lavoro agile. Nel caso degli studi professionali di medie e di grandi dimensioni si trattava rispettivamente di una fetta del 75% e del 78%. Ma se allora si poteva parlare, nella maggior parte dei casi, di uno smart working informale, adottato in via emergenziale e quindi improvvisato sotto alcuni punti di vista, oggi, dopo 7 mesi di emergenza sanitaria, si deve necessariamente adottare un lavoro agile più maturo, anche grazie a un’accelerazione della digitalizzazione degli studi.
Necessaria precisazione: per la maggior parte degli studi professionali parlare di un vero e proprio lavoro in mobilità sarebbe scorretto. Si pensi per esempio ai commercialisti, la cui attività mal si coniuga al mero uso di un portatile su un tavolino di fortuna, o magari in un luogo pubblico: l’attività di contabilizzazione per essere efficace richiede massima concentrazione, nonché un doppio monitor, per passare velocemente da una visuale all’altra e la dovuta privacy. Lo stesso dicasi per le attività relative alla redazione di bilanci e alle dichiarazioni fiscali.
Non stupisce, quindi, che anche in un contesto di lavoro agile promosso dal governo per la sicurezza del Paese, e pur tenendo conto degli attuali software gestionali sviluppati in ottica smart working e delle soluzioni in cloud per la gestione documentale, gli studi professionali non possano abbandonare del tutto il lavoro in ufficio.
Diventa così necessario gestire al meglio l’utilizzo degli spazi lavorativi, pianificando esattamente gli ingressi dei diversi dipendenti per garantire la massima sicurezza, senza per questo compromettere la loro produttività.
La soluzione per la prenotazione degli spazi
Al venire meno della tradizionale postazione fissa deve obbligatoriamente entrare in scena un sistema efficiente per la gestione della condivisione dell’ambiente di lavoro. Gli obiettivi sono chiari: assicurare che ogni collaboratore che deve lavorare in sede abbia tutto il necessario per svolgere al meglio la propria attività, senza però mancare alle regole sul distanziamento sociale.
Per facilitare il lavoro del Professionista che oggi è chiamato a gestire anche gli spazi lavorativi all’interno dello studio, Zucchetti ha sviluppato ZWorskpace, un sistema software e hardware per la gestione e la prenotazione degli spazi lavorativi. Utilizzando ZWorskpace è possibile prenotare mediante delle applicazioni mobile postazioni di lavoro, scrivanie, sale riunioni e posti auto in modo rapido, semplice e intuitivo, utilizzando il proprio smartphone. In questo modo è possibile da una parte semplificare e ottimizzare l’utilizzo delle postazioni lavorative da parte dei collaboratori, dall’altra parte aiutare i responsabili della gestione degli spazi nel compiere un’attività che, specialmente nel contesto attuale, si presenta delicata e cruciale per qualsiasi studio professionale.
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