Anni di studio e di pratica aiutano a destreggiarsi nei meandri burocratici di norme e regole, ma il comportamento dell’azienda cliente rimane un’incognita non sempre prevedibile.

In un mondo ideale si dovrebbe poter lavorare solo con clienti ordinati, coscienziosi, rispettosi delle tempistiche e… paganti, ma sappiamo bene che la realtà è completamente diversa.

Riuscire a prevenire i problemi dei propri clienti è forse una delle skill più importanti di un professionista.

Pensiamo a come si comporta il cliente non strutturato o con poca predisposizione al controllo e alla verifica (microazienda/ditta individuale/professionista alle prime armi/neo forfettario, ecc.) per evitare sanzioni, anche rilevanti, nel caso di errore di emissione di una fattura elettronica.

Quante volte non avvisa o non verifica lo stato delle proprie fatture (NDR: attenzione domanda retorica)?

Per una fattura scartata sembra che il tempo passi velocemente e il termine dei 5 giorni entro quale re inviare la fattura corretta si avvicina pericolosamente.

Cosa fare se una fattura elettronica viene scartata?

Come può lo studio professionale (o il centro servizi) assolvere al meglio a questa incombenza?

Le soluzioni possibili sono tre:

  1. Attendere fiduciosi che le aziende clienti controllino e segnalino o, meglio, ottemperino all’anomalia risolvendo in autonomia
  2. Controllare TUTTI gli esiti fattura di TUTTE le aziende seguite quotidianamente ed eventualmente intervenire presso il cliente
  3. Dotarsi di un sistema automatico che allerti prontamente il professionista se i suoi clienti (e quali) abbiano scarti fatture da gestire

Oggi, buona parte dei sistemi di fatturazione elettronica mettono in grado l’emittente fattura di individuare eventuali anomalie nel sistema di fatturazione, ma quanti di questi si preoccupano realmente anche del consulente?

I vantaggi dei software per la fatturazione elettronica

La differenza fra l’attesa degli eventi (e relative sanzioni, F24, lamentele del cliente, sfiducia, tempo sprecato nella gestione, ecc.) e la proattività nella prevenzione del problema, è simile a quella che intercorre tra la notte e il giorno.

Se poi il sistema del punto 3 non si occupasse “solamente” di notificare un evento già avvenuto (scarto), ma, a titolo di ulteriore esempio, avvisasse per tempo sia l’azienda che il consulente di fatture non ancora inviate in prossimità della scadenza del 12mo giorno utile (o del 15 del mese successivo per le differite)?

Mettere in condizione il professionista di dedicare il suo tempo prezioso ad aiutare i propri clienti a crescere, senza dover subire la telefonata/lamentela di chi non si è accorto della scadenza dei 5 giorni per risolvere uno scarto, è la prossima (ma non ultima) frontiera che i sistemi gestionali devono affrontare per rendere questo lavoro più stimolante, coinvolgente e per ridurre il tempo e le risorse dedicate ad attività a basso valore aggiunto.


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