Il Decreto Legislativo n. 105/2022, con cui è stata data attuazione alla Direttiva UE 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, ha modificato il D.Lgs. n. 151/2001 (T.U. maternità), introducendo anche rilevanti novità sulla disciplina del congedo di paternità, identificando una netta distinzione tra congedo di paternità obbligatorio e alternativo.

Come funziona il congedo parentale?

Il nuovo art. 27-bis del Testo Unico afferma che il padre lavoratore, a partire dai due mesi precedenti la data presunta del parto, può astenersi dal lavoro per un periodo di dieci giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare anche in via non continuativa. I giorni diventano 20 in caso di parto plurimo.

Il congedo si applica anche al padre adottivo o affidatario.

Inoltre è fruibile, entro lo stesso arco temporale, anche in caso di morte perinatale del figlio.

Qual è il rapporto con gli altri congedi?

Il congedo obbligatorio è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice.

Lo stesso può essere riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità alternativo, ma non per le stesse giornate.

Come si esercita il diritto?

Il padre comunica, in forma scritta, al datore di lavoro i giorni in cui intende fruire del congedo, con un anticipo non minore di cinque giorni, ove possibile in relazione all’evento nascita, sulla base della data presunta del parto, fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla contrattazione collettiva.

La forma scritta della comunicazione può essere sostituita dall’utilizzo, ove presente, del sistema informativo aziendale per la richiesta e la gestione delle assenze.

Quale trattamento economico?

È riconosciuta, per tutto il periodo di congedo, un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione. Il trattamento economico e normativo è lo stesso previsto per la madre che si astiene dal lavoro per fruire del congedo obbligatorio di maternità.

Per determinare la misura dell’indennità, si fa riferimento alla retribuzione globale media giornaliera, riferita al periodo di paga quadrimestrale o mensile scaduto ed immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha avuto inizio il congedo.

Qual è trattamento normativo?

I periodi di congedo di paternità obbligatorio:

  • devono essere computati nell’anzianità di servizio, compresi quelli relativi alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia e alle ferie;
  • non si computano ai fini del raggiungimento dei limiti di permanenza nelle liste di mobilità, fermi restando i limiti temporali di fruizione dell’indennità di mobilità. I medesimi periodi si computano ai fini del raggiungimento del limite minimo di sei mesi di lavoro effettivamente prestato per poter beneficiare dell’indennità di mobilità;
  • vengono considerati ai fini della progressione nella carriera, salvo differenti previsioni contrattuali;
  • le ferie e le assenze non vanno godute contemporaneamente ai periodi del congedo

Come funziona il congedo di paternità alternativo?

Il padre può astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre.

In tal caso il trattamento economico segue le disposizioni di cui in precedenza fermo restando, però, che l’indennità giornaliera è pari all’80% della retribuzione per tutto il periodo del congedo.

Sanzioni

Il nuovo art. 31-bis del D.Lgs. n. 151/2001 stabilisce che il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio del congedo di paternità obbligatorio sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582 e, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere, ne impediscono il rilascio.

Il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio del congedo di paternità alternativo sono invece puniti con l’arresto fino a sei mesi.

Come gestirlo?

I professionisti che si troveranno a gestire i congedi, oggetto di queste recenti modifiche, potranno trovare il corretto calcolo dell’indennità nel software paghe di riferimento.


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